Documentazione in test - Il file .htaccess
I files htaccess fanno parte del sito e servono a dare delle istruzioni ai server Apache che equipaggiano la maggior parte degli hosting. Bisogna quindi imparare ad usarli prima di poter sfruttare appieno le loro funzioni. A Seconda degli hosting usati, le funzioni di autorizzazione possono variare.
Un file htaccess si applica ad una directory ed alle sue subdirectory. Parecchi files htaccess possono coesistere, per esempio il primo in una directory e l'altro in una delle sue subdirectory. In questo caso, le istruzioni dei due htaccess si addizionano per la subdirectory in questione. In caso di conflitto tra le due serie di istruzioni, quella del htaccess più vicina nell'arborescenza è prioritaria. Conosceremo più accuratamente qui di seguito il file htaccess situato alla radice del sito.
L'htaccess alla radice di adHoc
Col CMS adHoc, vi è allegato un file htaccess, situato alla radice del sito, che è utile personalizzare anche minimamente con la localizzazione del sito e per indicare l'indirizzo delle pagine di errore..
L'htaccess può essere modificato in modo da :
- indicare al server quale versione di PHP deve essere utilizzata per il sito. Le istruzioni variano a secondo di differenti hosting.
- vietare l'accesso a certi tipi di files
- attivare ed organizzare l'url-rewriting (riscrivere gli urls delle pagine in indirizzi corti e significativi) sia i robot come per gli umani
- reindirizzare gli indirizzi entranti (ex gli url in www verso i non www, l'indice html verso l'index.php... o l'inverso)
- gestire le autorizzazioni di accesso per l'insieme del sito o per certe directory
- dichiarare i tipi di certi files MIME (come dei video) affinché il server sappia come interpretarli
- impedire il hot-linking (volo di banda passante con prestito di files situati sul vostro sito)
- proteggere certe directory con una password
- ...
Parecchie tecniche sono disponibili per personalizzare il file htaccess della radice.
Prerequisiti: parametrare l'esploratore di files del computer affinché visualizzi i files nascosti.
- aprire il file .htaccess in locale con un editore di testo ( tipo notepad++, transit...) modificare, registrare, rimettere on line il file
- generare il proprio file con l'aiuto di un generatore di htaccess on line e metterlo on line mediante ftp
- utilizzare la funzione nativa di adHoc, accessibile dall'amministrazione del sito PROGRAMMATA IN UN PROSSIMO FUTURO !!!